Percorsi individuali

Ansia

Il disturbo d'ansia è una condizione psicologica caratterizzata da una sensazione persistente e intensa di paura, preoccupazione o apprensione. Si può capire di avere un disturbo d'ansia se si sperimentano sintomi come tensione muscolare, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, insonnia, sudorazione eccessiva, tachicardia, tremori, vertigini o problemi gastrointestinali. Il disturbo d'ansia può essere causato da fattori genetici, biologici, psicologici o ambientali, e colpisce principalmente il cervello, ma può anche avere effetti fisici su altre parti del corpo come il sistema nervoso, il sistema cardiovascolare, il sistema gastrointestinale e il sistema respiratorio. La cura del disturbo d'ansia può includere l'utilizzo di farmaci, ed altri interventi come l'esercizio fisico, o la meditazione. E' importante chiedere il supporto di un professionista qualificato per valutare e trattare il disturbo d'ansia.

Attacchi di panico

Gli attacchi di panico sono episodi repentini di paura impetuosa o di un'ansia crescente e incontrollabile. Si sviluppano all'improvviso e sono accopagnati da sintomi fisici molto intensi come tachicardia violenta accompagnata spesso dal timore di un infarto, iperventilazione e sensazione di soffocamento, gola secca, nausea, sudorazione, paura di morire o svenire, tremori, vertigini, paura di attirare l'attenzione, dispercezione del tempo, istinto alla fuga. Tra i motivi più diffusi e frequenti che portano agli attacchi di panico vi è lo stress, la preoccupazione per la propria salute, le difficoltà personali, relazionali o professionali. Questi se ignorati, rimangono latenti incrementando sempre più i livelli di ansia fino al superamento della soglia che l'oganismo riesce a tollerare, sfociando poi in un vero e proprio attacco di panico.

Traumi da stress (PTSD)

La sindrome post traumatica da stress è un disturbo che può svilupparsi dopo aver vissuto o assistito a un evento traumatico come un attacco terroristico, un incidente automobilistico o una violenza sessuale. I sintomi possono includere flashback, evitamento di situazioni che richiamano il trauma, iperattività, disturbi del sonno, ansia, depressione e irritabilità. La durata della sindrome post traumatica da stress varia da persona a persona e può durare per diversi mesi o addirittura anni. La causa dello stress post traumatico è spesso associata all'esperienza diretta o indiretta di un evento traumatico, che può alterare il funzionamento del sistema nervoso e influenzare la capacità del cervello di elaborare le informazioni in modo corretto. Dopo un trauma, il cervello può attivare meccanismi di difesa per proteggere la persona dalla sofferenza emotiva. Tuttavia, se questi meccanismi non funzionano correttamente, possono scatenarsi sintomi di stress post-traumatico. La comprensione della sindrome post traumatica da stress e del suo trattamento può essere utile per coloro che cercano di superare le conseguenze di un trauma.

Disturbi psicosomatici

Mente, corpo ed emozioni sono entità interconnesse tra loro, legate da un rapporto di influenza reciproca. La psicosomatica studia la patologia sia da un punto di vista medico che psicologico, prendendo in considerazione l'aspetto emotivo che si manifesta sul corpo. I disturbi psicosomatici sono da considerarsi come malattie effettive che comportano quindi conseguenze a livello fisico, associate o causate o esacerbate da fattori emotivi. Il corpo manifesta il sintomo psicosomatico come un campanello d'allarme che avvisa di uno squilibrio o un disagio emotivo che non si sta prendendo in considerazione. Ad esempio, quando ci si trova in uno stato di preoccupazione o rabbia il corpo produce nell'organismo uno stato di attivazione accompagnato da produzione di adrenalina e cortisolo che mantengono l'organismo in uno stato di allerta ed emergenza.

Dipendenze

Le dipendenze patologiche sono disturbi del comportamento che si manifestano attraverso una ricerca continuativa ed esasperata del piacere attraverso sostanze o atteggiamenti. Le persone che ne soffrono tendono a perdere la capacità di controllo sull'abitudine. Inoltre questa tendenza spesso porta ad una compromissione del funzionamento sociale portando l'individuo che ne soffre a ridurre o interrompere attività sociali in favore della sostanza d'abuso. Queste persone sono guidate esclusivamente dal soddisfacimento del loro bisogno. Gli studi più recenti indicano che tra i costrutti psicologici che favoriscono l'insorgenza delle dipendenze patologiche sono: l'ansia, il bisogno di esperienze emotive intense, l'impulsività, la metacognizione (la capacità di controllo e interpretazione del pensiero), la ruminazione e il rimuginio di pensieri negativi.

Elaborazione del lutto

Elaborare il lutto significa riflettere e riorganizzare i significati, i vissuti e i ricordi legati alla perdita di un affetto significativo (sia esso una persona, un animale o una situazione). Da una prospettiva più ampia, si può considerare un lutto anche un licenziamento oppure la perdita della salute a causa di una grave malattia. La durata e la modalità del processo di elaboarazione del lutto può variare considerevolmente a seconda della natura del legame e alla modalità dell'interruzione. Generalmente si raggiunge lo stato di accettazione del lutto entro circa 18 mesi dall'evento, anche se è possibile provare un forte dolore anche per un tempo superiore, l'elaborazione di un lutto è infatti molto soggettiva e può dipendere da fattori personali e relazionali.

Stati depressivi

La depressione è un disturbo del tono dell’umore, funzione psichica importante per l’adattamento. L’umore è generalmente flessibile: quando gli individui vivono eventi o situazioni piacevoli, esso flette verso l’alto, mentre flette verso il basso in situazioni negative e spiacevoli. Chi soffre di depressione non mostra questa flessibilità, ma il suo umore è costantemente flesso verso il basso, indipendentemente dalle situazioni esterne. Non a caso, dunque, chi presenta i sintomi della depressione mostra frequenti e intensi stati di insoddisfazione e tristezza, tendendo a non provare piacere nelle comuni attività quotidiane. Le persone che soffrono di depressione vivono in una condizione di costante malumore e con pensieri negativi e pessimisti circa sé stessi, gli altri e il proprio futuro.

Disturbi del sonno

Il sonno occupa circa un terzo della nostra vita ed è fondamentale per il benessere del nostro organismo. Durante il sonno, il corpo ripara i tessuti danneggiati, ripristina le riserve di energia e consolida le informazioni apprese durante il giorno. Tuttavia, la riduzione di sonno o la presenza di disturbi del sonno possono interferire con alcune funzioni fondamentali del nostro corpo, determinando spesso conseguenze evidenti anche sul piano comportamentale e sulla qualità della salute. La privazione del sonno può causare sonnolenza diurna, difficoltà di concentrazione, ridotta produttività, aumento del rischio di incidenti e problemi di memoria. Inoltre, i disturbi del sonno non vanno mai sottovalutati, perché si ripercuotono anche sulle ore diurne influenzando negativamente l'andamento lavorativo, i rapporti sociali e tutta la sfera psicologica del soggetto. La mancanza di sonno può aumentare il rischio di contrarre infezioni, sviluppare malattie metaboliche e cardiovascolari e persino influenzare la longevità del soggetto. Per questo motivo, è importante identificare e trattare i disturbi del sonno il prima possibile, al fine di migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.

Disturbi del comportamento alimentare

I disturbi alimentari sono disturbi psicologici che riguardano il comportamento alimentare e possono includere l'eccesso o la riduzione del cibo assunto, preoccupazioni eccessive per il peso corporeo e l'immagine, comportamenti alimentari disfunzionali, insoddisfazione corporea e disturbi dell'umore. I disturbi alimentari più comuni includono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata (BED). L'anoressia nervosa è caratterizzata dalla restrizione alimentare estrema e dalla preoccupazione ossessiva per il peso e l'immagine corporea. La bulimia nervosa si manifesta attraverso episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l'uso di lassativi. Il BED si riferisce ad abbuffate ricorrenti senza comportamenti compensatori. I disturbi alimentari possono iniziare con preoccupazioni per il peso e l'immagine corporea, influenze culturali, familiari e sociali, problemi di autostima, traumi psicologici e altri fattori. A volte, i disturbi alimentari possono anche essere una forma di coping disfunzionale per gestire lo stress, l'ansia e le emozioni negative. È importante riconoscere i segni e i sintomi dei disturbi alimentari e cercare supporto professionale, poiché possono avere conseguenze fisiche e psicologiche gravi se non trattati adeguatamente.

Bullismo e cyber-bullismo

Il bullismo è caratterizzato da azioni prepotenti e aggressive da parte di un bullo, o un gruppo di bulli, nei confronti di una vittima. Le azioni non sono necessariamente fisiche, ma vanno da molestie verbali a persecuzioni e generalmente si verificano in ambito scolastico. Il cyber-bullismo è il corrispettivo tecnologico del bullismo. Le conseguenze psicologiche e le ripercussioni del fenomeno sono simili tra bullismo e cyber-bullismo. In entrambi i casi infatti può esserci un intenso livello soggettivo di sofferenza che va ad interessare l'area individuale e relazionale delle vittime con effetti anche gravi sull'autostima, sulle capacità socio-affettive, sul senso di autoefficacia e sull'identità personale. Possono inoltre riscontrarsi difficoltà scolastiche, ansia, depressione e, nei casi più gravi, idee suicidarie.

Sostegno LGBT

Gli individui LGBT sostengono ogni giorno sfide molto pesanti, peculiari al loro orientamento sessuale: si trovano, infatti, a dover affrontare le credenze negative, gli atteggiamenti discriminatori, il pregiudizio, la violenza verbale o fisica non solo nella società, ma anche all’interno delle loro stesse famiglie, scuole e comunità, anche religiose. Tali sfide sono spesso affrontate da soli, a volte sono combattute proprio in quegli stessi contesti familiari, sociali, amicali, da cui le persone si aspettano invece di ricevere supporto. Il senso di solitudine ed emarginazione che ne consegue ha un impatto estremamente negativo sulla salute fisica e mentale.

Disturbi sessuali

La sessualità può essere concepita come un'intrigante e molteplice interdipendenza tra corpo, pensiero, azione, emozione e relazione che spinge l'individuo verso molte delle sue espressioni. I problemi più rilevanti che riguardano questa sfera sia sul versante maschile che femminile, sono: frigidità, vaginismo, disturbi del desiderio, anorgasmia, perdita erettiva, eiaculazione precoce.Le difficoltà in questi ambiti raramente risultano essere effettive difficoltà organiche, al contrario spesse volte sono difficoltà emozionali che si riflettono sulla sfera sessuale. Una tecnica particolarmente efficace ed adeguata per affrontare e superare i problemi sessuali è la Biosistemica. Questa metodologia pone attenzione alle difficoltà della sfera sessuale, soffermandosi sul riconoscimento di emozioni e sensazioni intense e delicate allo stesso momento e sull'ascolto profondo dei racconti e delle preoccupazioni della persona.

"La radice di tutti i desideri è l'unico desiderio: tornare a casa, essere in pace" - Jean Klein

Indirizzo

Corso Pietrobuoni 30
Sant'Agata Bolognese, Bologna